giovedì 26 marzo 2009

Socializzare in palestra

Al secondo giorno di allenamento, è giunto il momento di aprire una parentesi (Argomento "Palestra").

E' uno strano mondo, quattro mura, pesi, manubri, qualche attrezzo e uomini e donne bramosi di forza, potenza e fisico indiviabile! Che c'è di strano? Nulla. Mens sana in corpore sano, dicevano i latini! E se da un lato si va in palestra per sistemare il proprio fisico, dall'altro c'è chi va in palestra per "socializzare".


Dico io, ma come cazzo fai a socializzare in palestra! A me rompe quando qualcuno viene a parlarmi mentre sto facendo un esercizio pesante.

Analizziamo la scena. Io, un manubrio, ultima serie di un esercizio, occhi a "cinese in coma" dovuti allo sforzo, colorito - tipicamente giallo/verde del mio volto - di un acceso rosso porpora per la fatica.
Arriva lui, canottiera supersudata, odore nauseabondo che lo precede, e con fare molto apprensivo ti chiede: "Scusa stai usando la panca?". "Mi ci vedi seduto sopra per caso, Testa di Cazzo?". Lo pensi per un attimo, poi quasi come esalando l'ultimo respiro, rantoli un "no prego fai pure". L'educazione è una brutta bestia, il male del secolo.
Poi mi viene in mente l'altra esperienza, quella con l'alieno. Si tratta di Davide, il tizio che mi fece odiare la piscina. Era l'unico sport in cui speravo di rilassarmi, staccare la spina e isolarmi dal mondo e invece no. Lui, Davide detto anche invaDavide, era sospettato extraterrestre perchè in grado di parlare sott'acqua. Per non parlare delle cozzate che ti riusciva a dare quando ci si incrociava nella stessa vasca.
Ecco, elementi come questi andrebbero presi e trasportati su un altro pianeta. Pianeta Merda.

Parlando di cose extraterrestri, lo spogliatoio di qualunque centro sportivo è una specie di dimensione parallela. Tutti si salutano, ma nessuno si conosce. Tutti entrano con un salve, tutti escono con un arrivederci. Quanto sono educati!
Ma perché non salutare tutti gli altri allora, quelli che incontriamo per strada, quelli in aula studio, quelli al bar, quelli al cinema, a teatro, al supermercato. Perché nello spogliatoio si, e in tutti gli altri posti no?

Secondo me ci si saluta perché qualcuno l'ha fatto, e allora si pensa che sia giusto così, salutare all'ingresso e all'uscita.

Oggi non ho salutato all'uscita.
Chissà cosa avrà pensato ognuno di loro? Che sono un pezzo di merda?

Questi importanti dubbi esistenziali mi attanagliano l'esistenza. Si vede, notare in viso la tipica espressione dell'attanagliato.

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