venerdì 22 maggio 2009
BUONANOTTE
giovedì 21 maggio 2009
Tentativi di Meditazione
Non so di preciso perché sono qui. Ne sentivo il bisogno, anche perché dicono che l’aria di mare faccia bene. Sarà vero? Ogni volta che sento dire delle cose da qualcuno di abbastanza attendibile finisco per crederci e farle mie come grandi verità, precetti inamovibili, e ne divento un “ripetitore”. Il segnale entra nel cervello, qualcosa lo classifica come ELEMENTO DA DIFFONDERE, e il segnale esce nel momento più opportuno sotto forma di parabola per i discepoli. E se fossero solo stupidaggini? Chissà se Gesù abbia mai dubitato su quello che stesse dicendo. Ve l’immaginate Gesù che dopo una parabola comincia a parlare tra sé. “Oddio, speriamo di non aver detto nulla di sbagliato” ??? Che poi se Gesù dice Oddio, noi tutti dovremmo dire O-nome di nostro papà.
Non avete mai provato la strana sensazione di sentirvi degli eletti, dei prescelti per vivere una missione speciale? Ecco, a me capita tutti i giorni... poi ci penso bene e mi rendo conto che la cosa più speciale che mi possa capitare è andare in palestra e alzare dei pesi un po’ più pesanti del solito. Accettare la propria misera vita, breve e così vulnerabile, quello si che è un grande destino. Un destino scelto con grande fatica, quella di godersela, nonostante tutto. E di assecondare la pazzia che ci governa, riferimenti politici inclusi.
E così che ci sono giorni in cui sento di essere speciale, di avere un compito da portare a termine per il bene dell’umanità. E ci sono altri giorni in cui invece mi siedo su una panchina e mi sento un alieno, uno che del mondo non ha capito un cazzo, uno che il mondo non lo capisce. Se è solo questo il mio destino, c’è un modo di rivolgersi all’ufficio reclami?
Nella confusione è più facile dimenticare e dimenticarsi di se. Diventi un piccolo puntino nella mischia. Ed è in queste situazioni che riesci davvero ad ascoltarti. Il mormorio è la miglior colonna sonora per chi vuole rilassarsi. Sembra un ossimoro, una assurdità. Forse non per tutti è così. A me fa rilassare da morire.
E’ più facile in queste situazioni di avere delle trovate geniali. Sono quei momenti in cui ti senti un Dio, un filosofo. Toh, il nuovo Socrate è qui tra noi. Applaudite gente, la pace sia con voi e con il vostro spirito.
Una signora è appena passata e mi ha sorriso. Io ho ricambiato. Quando due sguardi e due sorrisi si incrociano beh, potresti anche morire sul colpo travolto da una mucca che precipita dal cielo, ma saresti ugualmente contento e soddisfatto. Due occhi che si cercano sono due anime di umanità che si ritrovano dopo tanto vagare e non crederci più.
Oggi però non voglio pensare. Voglio solo rimanere a guardare. Sono a San Giovanni Li Cuti, caldo avvolgente e un venticello rinfrescante. Una cosa che non credo si riuscirà mai a riprodurre artificialmente. Diventeremmo tutti degli individui isolati. Immagina di avere in ogni casa, oltre il garage e il giardinetto una piccola spiaggia con sole perenne. Nessuno direbbe più la magica frase “Andiamo a mare insieme?” Diventerebbe “Domani scendo a mare. Da solo.”
In mezzo a tanti sassi creati dalla natura, ce n’è uno che risalta subito alla vista. Un tizio, un eroe, lo sta dipingendo adesso di rosso fuoco, con alcune chiazze tonde nere. Ecco come un semplice sasso si può trasformare in una splendida coccinella lavica. Gente come questa mi fanno stare bene.
Ci sono due donne molto alte e slanciate, ma goffissime nei loro tacchi a spillo. Forse nessuno ha mai detto loro che a mare è più consigliabile un paio di infradito? La loro ingenua voglia di apparire ed essere guardate, anche questo, mi fa stare bene. Ti rendi conto che l’uomo è debole, ha sempre bisogno di certezze, di conferme che non gli servono a niente. E l’unica certezza è che non ci sono certezze.
Ammettiamo per un momento che è tutto un caos, e i nostri vani tentativi di ordinare la nostra vita vanno automaticamente a puttane. Ora ho capito tutto, ora ho capito perché questo licenziamento. In realtà è stato un regalo di qualcuno, il Caos, il Destino, Dio, la Sora Lella o chicchessia. Mi ha fatto capire che non bisogna cercare la pace. E’ nella confusione più assoluta che la via è chiara. Cazzo però è difficile, ci vuole un coraggio pazzesco.
Io per esempio vorrei viaggiare, vorrei abbandonare tutto per un po’ e scoprire quello che c’è fuori. Vorrei percorrere il Cammino di Santiago, vorrei conoscere posti, gente, vite, storie. Sono un biografilo. Un amante di biografie, di storie di vita. Le amo così tanto che passerei la mia vita e scoprire la vita degli altri. Ma forse questo è solo un ridicolo sotterfugio per scappare dalla propria?
martedì 19 maggio 2009
Sei in Stand-by
venerdì 15 maggio 2009
Stralci di bozze
martedì 5 maggio 2009
Buddellu - Primo giorno di lavoro

"Da lunedì a venerdì ci sarà buddellu, sabato e domenica U 'NFENNU!" - Mr. Amendola docet.
Come previsto, il primo giorno di apertura ufficiale, è stato PANICO. La gente che si accalcava, disponibile a vendere i figli pur di entrare prima degli altri e accaparrarsi 4 paia di TVultrasottile scontatissimo.
Poi uno guarda i giornali e sente parlare ogni giorno di crisi mondiale, aumento dell'inflazione, disoccupazione, mercati saturi e sovrapproduzione... ma che cazzo stai a dì!
Tutte balle, i miei occhi oggi hanno visto scene che voi umani non potete neanche immaginare.
Tutti felici, gente che sborsa soldi e gente che incassa soldi.
Io mi sono rotto il culo. I love FRIGGITRICE, siamo diventati amici. Certo comunichiamo in modi diversi, io impreco, lei emette un fantastico bip assordante e incessante. Mi fischiano ancora le orecchie, cazzo.
Adesso vado a distendermi un pò, sono stanco ma soddisfatto. Le mie mani profumano di olio fritto, chissà se un giorno anche io avrò la maglietta di Miglior friggitore del Burger King.
Si è vero, non sono mai stato molto ambizioso. Mi accontento... (scherzo)
lunedì 4 maggio 2009
Spegnere il pc, accendere il cervello.
Che esperienza indimenticabile. Il parco, il pub all'angolo, il fiume a destra, l'incrocio pedonale, il ponte, la fabbrica di birra, Barrack Street in salita, Greenhouse Street, il bivio e Centenary Crescent, 5. Casa Dolce Casa. Una casa, una vita, una indipendenza che a volte mi manca... forse è per questo che ultimamente non tollero la presenza dei miei familiari. Per carità li adoro, e al tempo stesso li odio in quanto invasori di una indipendenza che mi manca.